Articolo tratto da “Quantifying CrossFit®: Potential solutions for monitoring multimodal workloads and identifying training targets”, Gerald T. Mangine, Tucker R. Seay, Exercise Science and Sport Management, Kennesaw State University, Kennesaw, GA, United States
Il CrossFit® è un tipo di allenamento ad alta intensità che prevede una combinazione di diversi esercizi funzionali, con l’obiettivo di migliorare la preparazione fisica generale. Tuttavia, la programmazione degli allenamenti e gli obiettivi fisiologici possono variare notevolmente da un giorno all’altro.
Gli allenamenti giornalieri sono solitamente composti da diverse combinazioni di esercizi e modalità, prescritti su un’ampia gamma di intensità e durata. Nonostante l’obiettivo comune di massimizzare lo sforzo e la densità dell’allenamento, l’effetto sulla fisiologia dell’atleta può variare quotidianamente. Una programmazione che non tiene conto di questa variabilità o che non considera l’interrelazione tra i sistemi fisiologici può portare a sovraccarichi, adattamenti negativi o lesioni.
Gli atleti possono monitorare in modo proattivo le risposte negative all’allenamento, ma tali risposte devono essere legate a un carico di lavoro quantificabile prima che sia possibile apportare cambiamenti significativi alla programmazione.
Tuttavia, i metodi tradizionali per quantificare i carichi di allenamento, i movimenti ginnici e le modalità cardiorespiratorie non sono uniformi e il loro significato varia in base alla collocazione specifica di un esercizio all’interno di un allenamento CrossFit®. Pertanto, per quantificare in modo oggettivo i carichi di lavoro CrossFit®, il calcolo deve superare le differenze negli standard di misurazione utilizzati per ciascuna modalità, tener conto della collocazione di un componente all’interno dell’allenamento e essere utile indipendentemente dal modo in cui un allenamento viene comunemente valutato (ad esempio, numero di ripetizioni completate rispetto al tempo impiegato), in modo da rendere possibili confronti tra gli allenamenti.
Questo articolo esamina le considerazioni necessarie per quantificare i diversi componenti e le strutture degli allenamenti CrossFit® e poi illustra i vantaggi e i limiti dei diversi metodi utilizzati nella pratica e nella letteratura scientifica.
I metodi comunemente utilizzati vanno da eccessivamente complessi e non adatti a confronti all’interno o tra gli allenamenti, a eccessivamente semplici, basati su presupposizioni errate e inaccurati. Alcuni studi hanno tentato di riportare i carichi di lavoro rilevanti per il CrossFit®, principalmente convertendo le prestazioni degli esercizi in una velocità (ad esempio, ripetizioni al minuto o al secondo). La velocità di lavoro è stata identificata come un indicatore critico per le prestazioni CrossFit®, ma la correlazione tra la velocità di lavoro e il carico di lavoro totale varia a seconda del contesto dell’allenamento.
Ecco alcuni metodi suggeriti per quantificare i carichi di lavoro nel CrossFit®:
- Utilizzo del numero di ripetizioni completate al minuto o al secondo: Questo metodo consente di misurare la velocità di lavoro e confrontare le prestazioni all’interno di un allenamento e tra allenamenti diversi.
- Utilizzo di tecnologie come i trasduttori di posizione lineare: Queste tecnologie consentono di misurare in modo accurato i carichi di lavoro nel CrossFit®, fornendo dati obiettivi e affidabili.
- Adozione di metodi coerenti e uniformi per la misurazione dei carichi di lavoro: Utilizzare gli stessi standard di misurazione in tutti i contesti permette di confrontare in modo equo la ricerca esistente e futura e valutare e ottimizzare gli allenamenti.
- Considerazione della collocazione di un componente all’interno dell’allenamento: Tenere conto di dove e come un esercizio o una modalità sono inseriti all’interno di un allenamento può influenzare il carico di lavoro complessivo e la risposta fisiologica.
- Utilizzo di indicatori critici come la velocità di lavoro: La velocità di lavoro è stata identificata come un indicatore importante per le prestazioni CrossFit® e può essere utilizzata per monitorare e valutare il carico di lavoro.
- Valutazione dei vantaggi e dei limiti dei metodi esistenti: Esaminare criticamente i metodi utilizzati nella pratica e nella letteratura scientifica per identificarne i vantaggi e i limiti, al fine di sviluppare approcci più accurati e affidabili.
L’adozione di tali metodi può contribuire a una migliore comprensione e valutazione dei carichi di lavoro nel CrossFit®, consentendo agli atleti e agli allenatori di prendere decisioni più informate sulla programmazione degli allenamenti e sull’individuazione degli obiettivi di allenamento, riducendo il rischio di sovraccarico e infortuni. Misurare in modo accurato i carichi di lavoro nel CrossFit® può anche fornire un feedback prezioso agli atleti e agli allenatori per valutare le prestazioni e individuare aree di miglioramento.
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